Tra Umbria e Toscana: un viaggio nel cuore del vino e della bellezza

Ci sono viaggi che sanno intrecciare emozioni, sapori e paesaggi, trasformandosi in esperienze che restano nel cuore. Il nostro percorso tra Umbria e Toscana, organizzato con passione da Luigino Bruni, è stato proprio così: giorni intensi vissuti insieme a tanti amici e appassionati del vino di Senigallia, alla scoperta di cantine prestigiose e di luoghi che raccontano la storia e la cultura italiana.

Il fascino delle cantine

La prima tappa ci ha portati alla Tenuta Castelnuovo, dove l’accoglienza calorosa e i vini dal carattere autentico ci hanno introdotto subito nel cuore della tradizione umbra.
Alla Caprai abbiamo scoperto il Sagrantino di Montefalco, un vino potente ed elegante che ha reso celebre l’Umbria nel mondo, frutto di un lavoro appassionato e visionario.
Il viaggio è poi proseguito tra le dolci colline del Chianti. Da Brancaia abbiamo respirato l’energia di un progetto moderno e internazionale, che ha saputo interpretare il territorio con eleganza e freschezza.
Infine, al Castello di Fonterutoli, il fascino della storia si è unito alla qualità dei vini: degustare un calice in un luogo che porta con sé secoli di tradizione è stata un’esperienza unica, capace di farci sentire parte di una storia più grande.

Siena, un tuffo nel Medioevo

Non poteva mancare una sosta a Siena, città che ci ha accolto con la sua maestosità. Passeggiare tra Piazza del Campo, il Duomo e i vicoli medievali è stato come fare un salto indietro nel tempo, in un’atmosfera sospesa che ha reso ancora più speciale il nostro viaggio.

Amicizia e condivisione

Ogni tappa, ogni brindisi e ogni risata hanno reso questo viaggio qualcosa di più di un semplice tour enologico: è stata una vera esperienza di comunità, fatta di amicizia, passione e curiosità. Abbiamo scoperto vini straordinari, ma soprattutto abbiamo vissuto emozioni condivise, quelle che restano nella memoria ben oltre l’ultimo calice.

Un grazie di cuore a Luigino Bruni, che con entusiasmo e dedizione ha reso possibile questa avventura: torniamo a casa con bottiglie preziose, sì, ma soprattutto con ricordi e legami che sanno di vino, di storia e di vita vissuta insieme.